Io sono contro le ipocrisie, le faccio un esempio, l'altro giorno gli operai della mia fabbrica sono venuti da me in delegazione e mi hanno detto: "Maestà - mi chiamano così. Ci tengono, - possiamo umilmente chiederle dopo anni e anni un piccolissimo aumento salariale, non tanto per noi, quanto per dar da mangiare ai nostri magri e smunti figlioletti?". Io di fronte ad una richiesta del genere cosa dovevo dire? Non ci ho pensato nemmeno un secondo e subito ho risposto loro: "Col cavolo che vi do l'aumento". (Paolo Hendel)*
Stufo di essere vittima del famigerato "gioco della saponetta"? Ecco un trucco per evitare spiacevoli dolori... almeno al lato B!