L'altra sera sono andato in discoteca; ad un tratto mi sono accorto che una ragazza mi stava guardando; decido di invitarla a ballare, ma lei con uno sguardo triste mi risponde: "Non posso, mi dispiace" e subito mi accorgo della sedia a rotelle e che non ha le gambe! Per rimediare alla gaffe mi metto a scambiare quattro chiacchiere. Ad un certo punto mi chiede se la posso riaccompagnare a casa. Dico di si' e lei monta abilmente sulla sua sedia a rotelle e altrettanto abilmente monta in macchina e comincia ad indicarmi la strada per casa. Ma invece di andare a casa mi fa dirigere verso un boschetto. Mi chiede di portarla in braccio fin sotto l'albero, dove comincia a farmi un discorso sulle difficolta' che hanno gli handicappati nella vita sentimentale. All'improvviso con le sue forti braccia si attacca ad un ramo dell'albero e si solleva dal suolo restando a penzoloni: "Ti prego, prendimi. Ho tanta voglia di fare l'amore". Io non me l'aspettavo proprio e non mi sentivo 'preparato', quindi l'ho riportata a casa tutta arrabbiata. Arrivati a casa senza scambiare neanche una parola, mi apre la porta la madre della ragazza che comincia a ringraziarmi, mi invita ad entrare in casa, mi offre il vino migliore, chiama tutta la famiglia e cominciano tutti a ringraziarmi. Insisto a dire che non ho fatto nulla di eccezionale, che ho solo riaccompagnato la figlia a casa. "Tu sei stato gentilissimo, noi vogliamo ancora ringraziarti". "Ma io veramente non ho fatto nulla...". E la madre per tutta risposta con aria sollevata mi dice: "E' che tutti gli altri, di solito, la lasciano appesa all'albero".
Prima o poi a qualcuno doveva pur succedere!